Tax Control Framework (TCF) come strumento a supporto della sostenibilità

Il Tax Control Framework (TCF) è uno strumento a disposizione delle aziende per la gestione del rischio fiscale. In virtù delle linee guida fornite dall’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), la legge Delega
per la riforma del sistema tributario (Legge 111/2023) incentiva fortemente la collaborazione attiva tra contribuente e
Amministrazione Finanziaria, invitando le aziende alla predisposizione del TCF.

Questo strumento, adottato su base volontaria anche dalle aziende minori (al momento non obbligate) consente

NON SOLO

  • di monitorare l’accuratezza e la completezza dei dati utilizzati per le dichiarazioni fiscali e gli adempimenti in
    una gestione consapevole del rischio fiscale;
  • di diminuire o addirittura evitare le violazioni tributarie e i controlli delle autorità fiscali

MA ANCHE

  • di gestire l’azienda in un’ottica di sostenibilità e responsabilità sociale.

Cosa si intende per rischio fiscale?

Il rischio fiscale viene definito come il rischio di operare in violazione di norme di natura tributaria ovvero in contrasto con
i principi e con le finalità dell’ordinamento tributario.
Solitamente il rischio fiscale viene collegato:

  • alla indisponibilità totale o parziale di informazioni rilevanti;
  • all’errata interpretazione di una norma;
  • all’errata esecuzione di adempimenti;
  • ad un rischio di natura finanziaria, quando si tratta di maggiori somme da pagare in termini di imposte, sanzioni
    e interessi;
  • a un rischio di natura non finanziaria, in particolare il rischio di tipo reputazionale.

TCF e governance aziendale

La governance aziendale ha un ruolo fondamentale nella gestione dei rischi legati all’implementazione di tutte le attività di un’organizzazione. Il coordinamento e la collaborazione delle figure che gestiscono, organizzano e decidono le strategie da adottare per creare valore nel tempo, è necessario affinché l’azienda operi in un contesto efficiente, efficace e sostenibile. Le linee guida Europee recepite dal nostro ordinamento, guidano le aziende verso una nuova visione.
Aziende più collaborative e sostenibili, in grado di integrare l’aspetto economico con il rispetto dell’uomo e dell’ambiente che le circonda.

Quale è il collegamento tra TCF e ESG

Promuovere la cultura della responsabilità sociale e integrarla nei processi di governance è un aspetto estremamente
delicato e importante per l’azienda. La pianificazione fiscale, attraverso l’adozione di uno strumento come il TCF,
consente non solo di individuare i rischi di natura strettamente fiscale, ma permette anche di integrare una gestione più
consapevole delle risorse aziendali in un’ottica rispettosa dei fattori ESG (ambientale, sociale, governance). L’utilizzo,
anche su base volontaria, di tali strumenti consente alle aziende di avere una visione più ampia e integrata del rischio nella sua accezione più ampia. Solo così le aziende possono identificare e mappare in modo completo e tempestivo le criticità avendo la possibilità di adottare misure proattive per mitigare i rischi e ridurre l’incidenza di minacce.

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