La Supply Chain – catena di approvvigionamento – è il processo che permette di portare sul mercato un prodotto o un servizio, trasferendolo dal fornitore fino al cliente. E’ un processo importante e complesso che coinvolge molte figure professionali attivando all’interno dell’ecosistema azienda numerose procedure. Si compone di una rete che comprende tutte le persone, le organizzazioni, le attività, le risorse e le tecnologie riguardanti la creazione e la vendita di prodotti. Le figure coinvolte intervengono in vari processi, dall’acquisto dei materiali di produzione dal fornitore, sino alla consegna del bene al consumatore finale.
Qual è il collegamento tra sostenibilità e Supply Chain?
Le Nazioni Unite considerano la sostenibilità l’elemento chiave su cui puntare per determinare il successo delle imprese e lo sviluppo del pianeta nel rispetto dell’ambiente e della sua popolazione. Il pilastro su cui si basa l’Agenda 2030 – il documento che contiene gli obiettivi di sviluppo per la tutela del pianeta e della popolazione – è la sostenibilità declinata nell’acronimo ESG – Enviromental (ambiente) Social (sociale) Governance (team dirigenziale). Una supply chain sostenibile mira alla soddisfazione delle esigenze dei clienti generando prodotti e servizi con un impatto ambientale minimo e processi di produzione guidati dalla responsabilità sociale in ogni fase della catena di fornitura.
Che cosa significa “fare sostenibilità”?
“Fare sostenibilità” significa partire dalla consapevolezza del pensiero sostenibile tradotto in strategia. La sostenibilità deve essere inserita quindi nel business model (modello di business) dell’azienda diventando componente fondamentale di un circuito ininterrotto che inizia dal fornitore fino ad arrivare al cliente. Stiamo parlando della supply chain sostenibile che si concretizza quando tutti gli anelli (aziende) che compongono la catena di approvvigionamento:
- realizzano processi rispettando l’ambiente;
- creano collaborazione attiva dipendente-imprenditore nel rispetto delle persone e delle loro esigenze;
- sviluppano una Governance capace di delineare strategie di crescita sostenibili, tradurle in azioni che coinvolgano la multi dimensione aziendale focalizzando l’obiettivo sui temi alla base dell’Agenda 2030 – ESG – Enviromental (ambiente) Social (sociale) Governance (team dirigenziale).
Perché la sostenibilità è importante per le PMI?
Le nostre PMI sono spesso aziende fornitrici di grandi multinazionali. La normativa Europea, già a partire dal 2024, imporrà alle aziende quotate di fornire in bilancio un’informativa di sostenibilità attraverso la descrizione della strategia, delle azioni effettuate e degli impatti che le azioni hanno avuto lungo tutta la catena di fornitura. Tutte le aziende che fanno parte della catena di approvvigionamento delle grandi realtà Europee dovranno considerare la sostenibilità come elemento essenziale per la crescita e la creazione di valore in un mercato sempre più indirizzato al cambiamento e all’evoluzione nel rispetto dell’ambiente e della sua popolazione.
Quali sono i vantaggi per le PMI?
L’attenzione alla sostenibilità non è ancora obbligatoria per le PMI italiane ma è necessario leggerla come un’opportunità di crescita e sviluppo aziendale. Le aziende sensibili agli obiettivi di sviluppo sostenibile avranno ottime opportunità di crescita.
Avere la capacità di governare l’azienda in modo sostenibile, di inserire processi produttivi efficienti ed efficaci rispettando l’ambiente e la sua comunità, comporterà per l’azienda:
- creazione di valore nel tempo;
- miglioramento dell’immagine reputazionale;
- permanenza su un mercato in continua evoluzione;
- rispetto del principio di continuità aziendale;
- controllo sul consumo delle risorse naturali nella catena di produzione;
- possibilità di evoluzione e cambiamento;
- crescita economica ottimizzando le risorse in un’ottica di efficienza, efficacia ed economicità.