Il report di sostenibilità, conforme ai principi di rendicontazione europei approvati e recepiti dal nostro ordinamento con il Decreto Legislativo 125/2024, introduce un concetto chiave e innovativo per le aziende italiane: la doppia materialità.
Cosa si intende per doppia materialità?
La doppia materialità rappresenta un principio chiave per le aziende che adottano una strategia di sostenibilità e che intendono comunicare agli stakeholder non solo il modo in cui proteggono il proprio valore aziendale dai rischi ESG, ma anche come si impegnano a ridurre il proprio impatto negativo su ambiente e società.
Questo principio richiede alle aziende di fornire informazioni dettagliate su due prospettive interconnesse:
- Inside-Out: come le attività dell’azienda impattano l’esterno, ossia sull’ambiente, sulla società e sugli stakeholder. Questo implica una valutazione degli effetti delle operazioni aziendali su fattori esterni, come il consumo di risorse naturali, le condizioni di lavoro, e le comunità locali;
- Outside-In: come le questioni di sostenibilità influiscono sulla performance e sulla situazione finanziaria dell’azienda stessa. Questo significa analizzare l’impatto di fattori esterni, come i cambiamenti climatici, le regolamentazioni, e le dinamiche sociali, sulla capacità dell’azienda di generare valore economico.
La nuova visione in duplice prospettiva impone alle aziende di conformarsi alle normative europee ma, soprattutto, le invita a riorganizzare il proprio modo di fare impresa cercando di sfruttare le opportunità che il mercato offre. Integrando la sostenibilità nelle strategie aziendali le imprese diverranno molto più competitive, più efficienti, più attrattive e maggiormente strutturate per affrontare la concorrenza di un mercato continuamente in evoluzione verso un mondo sempre più sostenibile.
Qual è l’obiettivo della doppia materialità?
Sposare il principio di doppia materialità significa adottare un approccio che favorisce una maggiore trasparenza e completezza nel reporting aziendale. Questo permette di mettere in luce decisioni strategiche e operative in modo chiaro, fornendo informazioni cruciali a una vasta gamma di stakeholder, tra cui investitori, consumatori, policy maker e società civile. Il risultato è una rendicontazione più dettagliata, che considera non solo gli effetti delle attività aziendali sull’ambiente e sulla società, ma anche come i cambiamenti esterni legati alla sostenibilità possano influenzare la performance economica e la stabilità finanziaria dell’azienda.
Adottare la doppia materialità porta le imprese a integrare pienamente le tematiche ESG (ambientali, sociali e di governance) nelle loro decisioni strategiche, creando un legame diretto tra la sostenibilità e il business. Questo approccio integrato aiuta non solo a promuovere una maggiore responsabilità aziendale, ma anche a migliorare la capacità delle imprese di adattarsi ai rischi e alle opportunità derivanti da cambiamenti ambientali, sociali e normativi. Il principio adottato in azienda contribuisce ad una visione d’insieme più realistica delle interconnessioni tra la sostenibilità e il business, favorendo così una gestione più equilibrata e sostenibile delle risorse.
Cosa richiedono gli Standards Europei di sostenibilità – ESRS?
Gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), delineati dall’EFRAG, rappresentano una componente fondamentale nel quadro normativo Europeo per la sostenibilità aziendale. L’adozione di tali norme richiede alle imprese un approccio olistico e integrato nella valutazione e comunicazione degli impatti legati alla sostenibilità.
Le aziende devono dimostrare in modo chiaro e trasparente due aspetti fondamentali:
- come le loro attività influenzano l’ambiente e la società: come le attività aziendali impattano sull’ambiente, sulla società e sulla governance (ESG), tenendo conto degli effetti sugli stakeholder e la comunità che la circonda;
- come le questioni di sostenibilità influenzano la loro performance economico/finanziaria: le imprese
devono analizzare e riportare in che modo fattori esterni – il cambiamento climatico, le normative ambientali, le aspettative sociali – possono incidere sulla loro redditività e stabilità finanziaria.
Cosa devono fare le aziende?
Il nuovo approccio alla doppia materialità rivoluziona la visione tradizionale del bilancio aziendale. Le imprese devono integrare e rendicontare in modo armonioso la sostenibilità. Devono introdurre la sostenibilità nelle loro attività interne, nelle loro analisi economiche e strategiche. Non è sufficiente valutare l’impatto dell’azienda sul mondo, ma diventa essenziale capire come le dinamiche esterne, collegate anche alla sostenibilità e agli aspetti sociali, possano influire sulle operazioni aziendali. Ciò spinge le imprese verso una gestione forward looking e responsabile, adattandosi a un contesto normativo e sociale in rapida evoluzione.